Le Rose di Versailles

Votes taken by MmeAnna

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    CITAZIONE (Fede70 @ 6/5/2024, 13:55) 
    Anche qui per enfatizzare la sconfitta. Un po' come le frustate della guardia.

    Penso che tu abbia ragione, perché non viene detto cosa accade alla contessa.
    Semplicemente sparisce, umiliata senza più niente.
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    Bellissimo il collage.
    Molto vera la citazione.
    Grazie.
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    Cerchi di Fuoco perdonerai l'ot?

    È una realtà storica quella del funerale notturno e senza la consueta magnificenza.
    Per due ragioni.
    Il Re era morto per una grave malattia il cerimoniale consueto non poteva essere svolto. Sì doveva fare in fretta per impedire il contagio. Quindi niente veglia con bara aperta e autopsia.
    La seconda è che il Re non era più tanto amato e si temeva comunque l'indifferenza del popolo.
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    I medici avevano i sudori freddi, non devono essere stati giorni tranquilli per loro.
    Nonostante tutto, i piani scemi, la strage di vasi, piatti e piattini, la du Barry in questo episodio mi fa tenerezza.
    Mi chiedo dove hanno preso i cappelli le guardie delle ultime immagini, parlo della guardia che frusta la contessa e di quella che guida la carrozza con il feretro.
    Il lucchetto…🤔 e se fosse il primo prototipo di una serratura con carta magnetica?
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    Fede70 Grazie, l’articolo è molto interessante.
    Sarà davvero come immergersi quasi in un tempo molto lontano, visto che si potrà visitare il villaggio dove gli artigiani lavoreranno a tecniche ormai dimenticate.
    Poter contribuire con una donazione che poi si può scaricare nella dichiarazione dei redditi e qualcosa che non conosciamo.
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    Akaibara il Bois de Boulogne è grande due volte e mezzo Central Park.
    Solo per visitare il Bois ci vorrebbe una settimana.
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    https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&e...ME&opi=89978449


    Non è proprio Versailles, ma fa notizia.
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    IMG-0381

    Nonostante una cavalcata rocambolesca e un volo giù dal cavallo, Maria Antonietta conserva la perfezione dell’acconciatura nel suo letto di sofferenza.
    Il mistero più grande della puntata è come fa uno squarcio nel braccio di Oscar a sanguinare solo al momento opportuno, lasciando candida la divisa.
    Resta anche il mistero della velocità con cui Maria Antonietta si è vestita, acconciata e precipitata nella grande sala per salvare, André, Oscar e pure Fersen.
    Continuo ad ammirare la precisione con cui sono state disegnate le comparse.
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    CITAZIONE (Fede70 @ 20/4/2024, 18:24) 
    Ora vi spiego tutto Madame.

    Quella femme de chambre è in realtà una di quelle con la maschera nella carrozza della Principessa. Il piano scemo di Maria Antonietta prevedeva che lei fosse una delle due che doveva accompagnarla ed ovviamente la povera non poteva dire di no.
    Una volta arrivati all'Opéra, quando Oscar si è resa conto di tutto quello che la Principessa aveva architettato, le ha detto di smetterla di fare la cretina, di mantenere un contegno e di controllare anche lei la Principessa che le scappava da tutte le parti come un'anguilla.
    Quando Oscar decide che sta cazzata del ballo era finita, le ha detto di accompagnare la Principessa alla carrozza.
    Una volta arrivati a Versailles cazziatone a tutti (Principessa, dame e cocchiere) e tre giorni a pane e acqua. Eccheccazzo.
    Ecco com'è andata veramente.

    Nella versione originale Oscar la chiama "head maid" (capo cameriera).

    Mi sembra plausibile la tua versione dei fatti.
    Ma a pane e acqua anche la Principessa?

    Edited by Fede70 - 21/4/2024, 22:35
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    Ma la femme de chambre con divisa d’ordinanza da dove sbuca?
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    In merito alla segnalazione di una serie che documenta lo sfruttamento nel settore tessile in paesi in fase di sviluppo, voglio segnalare un’altra importante legge che è stata dibattuta all’Assemblea Nazionale francese e che ora è passata al Senato per una definitiva approvazione
    La legge vuole combattere il fast fashion esortando i compratori ad un più consapevole acquisto.
    Uno dei tre punti prevede una maggiorazione del prezzo di 5€ per ogni capo venduto, tale maggiorazione servirà a rendere possibile un piccolo bonus per chi vorrà ricorrere ad un sarto o ad un calzolaio per la riparazione di un capo di abbigliamento o di una scarpa.
    La stessa tassazione, stavolta di un paio di euro, viene applicata sui libri acquistati online piuttosto che in una libreria.


    www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&e...cU&opi=89978449



    Ecco il link della segnalazione della serie tv.


    #entry671355511
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    Princess74 sapevo che avresti approfondito la questione Folie.
    La rivoluzione ha distrutto tante opere che avrebbero oggi un grande interesse.
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    Bois de Boulogne è meraviglioso.
    Mi dispiace aver letto il solito taglio dell'articolo.
    Sottolineo e ribadisco che la Regina Maria Antonietta non ha deciso proprio nulla né nella creazione dei giardini né del palazzo né dell'arredamento
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    https://www.marieclaire.it/lifestyle/viagg...rie-antoinette/

    La solita storia si ripete, è sempre molto facile abbinare il nome di Sua Maestà a qualcosa di frivolo, o, perché no, di licenzioso.
    L’articolo che ho postato ha parecchie lacune ed errori, per chi fosse interessato scrivo alcune precisazioni.
    Il castello di Bagatelle, un piccolo palazzo per la caccia e per discreti incontri galanti, si trovava nel grande parco de Boulogne a Parigi, già nel 1712,.
    Tra gli altri proprietari vi fu il maresciallo d’Estrées, tra i suoi ospiti il Re Luigi XV.
    Dopo la morte del Maresciallo d’Estrées, il piccolo padiglione ebbe altri proprietari, fino al 1775, quando il conte d’Artois lo acquistò.
    Da sottolineare che questo piccolo palazzo fu l’unico acquisto effettuato dal fratello di Luigi XVI in ambito edilizio.
    Nel 1777, il conte d’Artois mostrò con orgoglio il suo acquisto a sua cognata Maria Antonietta, ma fece una magra figura perché il palazzo cadeva a pezzi.
    Per stuzzicare il cognato, Maria Antonietta lo sfidò a demolire il palazzo e costruirne un altro. La scommessa fu accettata, il tempo a disposizione per la costruzione sarebbe stato quello di 90 giorni e la posta della scommessa fu di 100 000 livres.
    In 24 ore l’architetto François-Joseph Bélanger, preparò il progetto, il palazzo era già pronto dopo 39 giorni, ma fu terminato in 64 giorni, anche se ci vollero altri mesi per finire di decorarlo e arredarlo.
    Sulla trabeazione della facciata d'ingresso sono incise le parole latine Parva sed Apta ("Piccolo ma adatto"), copiate dall'iscrizione che il poeta italiano Ludovico Ariosto aveva iscritto sulla sua modesta casa a Ferrara. L'iscrizione completa diceva:
    Parva sed apta mihi,
    Sed nulli obnoxia, sed non Sordida,
    Parta meo sed tamen aere domus
    Nel novembre 1777 fu data una festa per l’inaugurazione a cui parteciparono Luigi XVI e Maria Antonietta.
    A parte una festa il 23 maggio 1780, non risultano altre visite di Maria Antonietta al castello che rimase sempre il palazzo privato del conte d’Artois, e per questo il palazzo fu ribattezzato la Folie d’Artois.
    Per quanto riguarda il nome Bagatelle, era già in uso fin dal 1720, appunto perché era un piccolo padiglione di caccia, ovvero una bazzecola.
    Nell’articolo viene detto che il palazzo prese il nome da un gioco da tavolo, una sorta di piccolo bigliardo inclinato su cui si giocava con delle biglie e delle piccole stecche, questo gioco sarà l’antenato del flipper e si chiamerà Bagatelle dal nome del palazzo e non il contrario.
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    Ma non ci sono prove schiaccianti.
    Ha un alibi?
    Sono state rilevate le impronte.
    Con quel musetto per me è innocente.
1794 replies since 19/8/2012
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